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      Parte della milizia civica era appostata in Greenock; ma Cochrane, che pativa difetto di provigioni, deliberò d'approdare. Hume si oppose. Cochrane fece comandamento ad un ufficiale, chiamato Elphinstone, che immantinente conducesse in una barca venti uomini sulla spiaggia. Ma lo spirito litigioso de' capi erasi propagato in tutte le file. Elphinstone rispose, ch'egli non era tenuto ad obbedire se non ai comandi ragionevoli; che considerava quell'ordine come irragionevole; in somma, che non voleva andarci. Il Maggiore Fullarton, prode uomo, stimato da tutti, ma peculiarmente diletto ad Argyle, assunse l'incarico di andare a terra con soli dodici uomini; e così fece, malgrado il fuoco che veniva dalla costa. Ne seguì una lieve zuffa. La milizia civica indietreggiò. Cochrane entrò in Greenock e fece provigioni di vettovaglie, ma non trovò le genti disposte ad insorgere.
      XX. Difatti, l'opinione pubblica in Iscozia non era quale gli esuli, traviati dallo acciecamento comune agli esuli in tutti i tempi, avevano supposto che fosse. Il Governo certamente era meritevole d'odio, e tenuto in abborrimento; ma i malcontenti, scissi in partiti, erano l'uno all'altro così avversi quasi come ai governanti, nè alcuno di tali partiti inchinava a congiungersi con gl'invasori. Molti credevano che la insurrezione non avesse probabilità di prospero successo; lo spirito di molti altri era prostrato per lunga e crudele oppressione. Eravi, a vero dire, una classe d'entusiasti, poco avvezzi a calcolare le probabilità, e dalla oppressione non domati, ma resi frenetici.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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