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      Col terzo, inibiva al popolo di pagare le tasse all'usurpatore. Col quarto dichiarava Albemarle traditore(465).
      Albemarle mandò cotesti proclami a Londra, solo come esempi di follia e d'impertinenza. Non fecero altro effetto, che quello di destare maraviglia e disprezzo; nè Monmouth aveva ragione di credere che l'assunzione del titolo regio avesse migliorate le sue condizioni. Soltanto una settimana era corsa da che egli si era solennemente obbligato a non prendere la Corona, finchè un libero Parlamento non avesse riconosciuti i suoi diritti. Rompendo quella promessa, era incorso nello addebito di leggerezza, se non di perfidia. La classe ch'egli aveva sperato di trarre al suo partito, seguitò a tenersi in disparte. Le ragioni che impedivano ai gran Lordi e gentiluomini Whig di riconoscere lui come Re, erano per lo meno forti al pari di quelle onde erano stati impediti dal correre a lui come loro Capitano generale. Egli è vero che aborrivano la persona, la religione e la politica di Giacomo; ma questi più non era giovine. La maggiore delle sue figlie era giustamente diletta al popolo, come quella che fermamente aderiva alla fede riformata; ed era moglie di un principe che era il capo ereditario de' Protestanti del Continente, d'un principe ch'era stato educato in una repubblica, e che supponevasi avere sentimenti convenevoli a un Re costituzionale. Era egli savio partito esporsi agli orrori della guerra civile per la semplice probabilità di ottenere subitamente ciò che la natura, senza spargimento di sangue, senza violazione della legge, avrebbe con ogni probabilità, fra non molti anni, fatto?


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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