Pagina (905/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per la qual cosa, benchè egli acconsentisse di accettare l'ufficio, si studiò di acquistare, quanto gli fu possibile, meno nemici(681).
      I tre altri Commissari furono il Lord Tesoriere, il Lord Presidente, e il Capo Giudice del Banco del Re. Rochester, disapprovando la cosa e brontolando, assentì a servire. Quantunque gli toccasse di soffrir molto alla Corte. non sapeva indursi ad abbandonarla. Quantunque molto amasse la Chiesa, non sapeva indursi a sacrificare per essa il suo bianco bastone, il potere di disporre degl'impieghi, la sua paga di ottomila lire sterline l'anno, e gli assai più grossi emolumenti indiretti del suo ufficio. Scusò con gli altri la propria condotta, e forse con sè stesso, allegando che, come Commissario, avrebbe potuto impedire molti danni; ed ove egli avesse ricusato quel posto, sarebbe stato occupato da qualcun altro meno di lui devoto alla religione protestante. Sunderland rappresentava la cabala gesuitica. La sentenza di recente profferita da Herbert intorno alla questione della potestà di dispensare, era bastevole argomento a provare che non avrebbe abborrito di obbedire ciecamente a tutte le voglie di Giacomo.
      XLIX. Appena apertasi la Commissione, il vescovo di Londra fu citato dinanzi al nuovo tribunale. Obbedì. "Io voglio da voi" disse Jeffreys "una risposta diretta e positiva. Perchè non avete sospeso il Dottor Sharp?"
      Il vescovo chiese copia dell'atto che istituiva la Commissione, per conoscere per virtù di quale autorità egli fosse così interrogato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Commissari Lord Tesoriere Lord Presidente Capo Giudice Banco Corte Chiesa Commissario Herbert Giacomo Commissione Londra Jeffreys Dottor Sharp Commissione