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      E non pertanto. questa istituzione mostruosa ai Puritani stabiliti in Irlanda, spiaceva meno che la Chiesa Anglicana ai settari inglesi. Imperocchè in Irlanda le scissure religiose erano subordinate alle nazionali; e il Presbiteriano, mentre come teologo non poteva non condannare la gerarchia stabilita, sentiva per essa una specie di compiacimento, qualvolta la considerava come un sontuoso e pomposo trofeo della vittoria riportata dalla illustre razza da cui discendeva(744).
      In tal modo i mali che pativano i Romani Cattolici irlandesi, non avevano nulla di comune con quelli de' Cattolici inglesi. Il Cattolico Romano delle Contee di Lancaster o di Stafford altro far non doveva che diventare protestante, e subito trovavasi, per ogni rispetto, nel medesimo livello in cui erano i suoi vicini: ma se i Cattolici Romani di Munster o di Connaught si fossero fatti protestanti, sarebbero sempre rimasti un popolo soggetto. Tutti i danni che il Cattolico Romano avesse potuto patire, in Inghilterra, erano effetto di durissime leggi, e vi si poteva porre rimedio con leggi più liberali. Ma fra le due popolazioni che abitavano in Irlanda, era una ineguaglianza, la quale non essendo cagionata dalle leggi, non poteva per virtù di quelle cessare. Lo impero che l'una esercitava sull'altra, era quello della opulenza, sopra la povertà, del sapere sopra l'ignoranza, e della cultura sopra la barbarie.
      LXXIII. E' parve che lo stesso Giacomo, in sul principio del suo regno, conoscesse perfettamente le sopra esposte cose.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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