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      Era cessata la lotta che lo amore di patria aveva fino allora nella mente del Re mantenuta contro la bacchettoneria. "Vi sono cose tali da eseguirsi in Irlanda," disse Giacomo "cose tali, che nessuno Inglese vorrà mai fare(791)."
      Alla perfine, tolto di mezzo ogni ostacolo, Tyrconnel, nel febbraio del 1687, cominciò a governare la sua terra natia con la potestà e gli emolumenti di Lord Luogotenente, ma col titolo più modesto di Lord Deputato.
      LXXXV. Il suo arrivo sparse lo sgomento fra tutta la popolazione inglese. Clarendon fu accompagnato, o sollecitamente seguito a traverso il Canale di San Giorgio, da moltissimi de' più illustri abitatori di Dublino, gentiluomini, trafficanti ed artigiani. Si disse che mille e cinquecento famiglie in pochi giorni emigrassero. Nè tanta paura era irragionevole. La impresa di porre tutti i coloni sotto i piedi degli Irlandesi, faceva rapidi progressi. In breve, quasi ogni Consigliere Privato, Giudice, Sceriffo, Gonfaloniere, Aldermanno e Giudice di Pace, fu Celta e Cattolico Romano. Sembrava che le cose presto si volessero disporre in modo, che da una elezione generale sorgerebbe una Camera di Comuni propensa ad abrogare l'Atto di Stabilimento(792). Coloro i quali fino allora erano stati signori dell'isola, adesso lamentavano, nell'amaritudine dell'anime loro, d'essere divenuti preda e ludibrio dei loro propri servi e manuali; le case essere bruciate, e gli armenti rubati impunemente; i nuovi soldati scorrazzare il paese saccheggiando, insultando, stuprando, mutilando qua, facendo colà saltare per aria sopra un lenzuolo un Protestante, legandone un altro pei capelli e flagellandolo; e nulla giovare il richiamarsi alle leggi: i giudici, gli sceriffi, i giurati, i testimoni irlandesi, tutti congiurare a salvare gl'Irlandesi delinquenti; e tra breve tempo, anche senza apposito Atto del Parlamento, tutto il suolo dover cangiare padroni; avvegnachè, governante Tyrconnel, in ogni causa di sfratto, i Giudici avevano sempre sentenziato contro l'Inglese, ed a favore dell'Irlandese(793). Mentre Clarendon rimaneva in Dublino, il Sigillo Privato era stato affidato ad una Commissione.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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