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      Sospettavasi che altri avessero ricevuto danari. Il loro modello poteva trovarsi in quel debole apostolo, il quale, vinto dalla paura, rinnegò il Maestro, cui aveva pur dianzi giurato immutabile affetto; e in quell'altro apostolo più vigliacco, che vendè il proprio Signore per un pugno di monete(
      864). In cotal modo i ministri Dissenzienti i quali s'erano dati alla Corte, andavano rapidamente perdendo l'autorità da essi un dì esercitata sopra i loro confratelli. Dall'altra banda, i settari sentivansi tratti da un forte sentimento religioso verso que' prelati e preti della Chiesa Anglicana, i quali, in onta a' comandamenti, alle minacce, alle promesse del Re, facevano ostinata guerra alla Chiesa di Roma. Gli Anglicani e i Puritani, sì lungamente divisi da nimistà mortale, si venivano sempre più ravvicinando, ed ogni passo che facevano verso l'unione, accresceva la influenza di colui che era capo d'entrambi. Guglielmo, per ogni rispetto, era l'uomo adatto a fare la parte di mediatore tra questi due grandi partiti della nazione inglese. Non poteva dirsi aderente nè all'uno nè all'altro. Nondimeno, nessuno di quelli, non traviando dalla ragione, poteva non considerarlo come amico. Il suo sistema teologico concordava con quello de' Puritani. Nel tempo stesso, ei reputava lo episcopato, non quale istituzione divina, ma qual forma veramente legale ed utile di Governo ecclesiastico. Le questioni di gesti, di vestimenti, di feste, di liturgie, egli considerava come di nessuna importanza.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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