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      I deputati mostraronsi pronti a provare che, regnante Carlo II, parecchi ordini regali erano stati considerati come nulli, perocchè le persone raccomandate non si erano volute uniformare alla legge, e che, in simili casi, il Governo aveva sempre approvato l'operare dell'Università. Ma Jeffreys non volle udire nulla. Disse il Vice-Cancelliere essere uomo debole, ignorante e timido, per lo che disfrenò tutta la insolenza che era per tanti anni stata il terrore di Old Bailey. Lo sventurato Dottore, non avvezzo a tale spettacolo, cadde in disperata agitazione di mente, e perdè la parola. Allorchè gli altri accademici, che potevano meglio difendere la propria causa, provaronsi di parlare, furono duramente fatti tacere: "Voi non siete Vice-Cancelliere; quando lo sarete, parlerete; per ora è vostro debito tenere chiuse le labbra." Furono cacciati fuori la sala senza che potessero farsi ascoltare. Poco tempo dopo, citati di nuovo a presentarsi, fu loro annunziato che la Commissione aveva deliberato di sospendere Pechell dall'ufficio, e toglierli tutti gli emolumenti ch'erano come sua proprietà. "Quanto a voi altri," disse Jeffreys "che per la più parte siete ecclesiastici, vi manderò a casa con un testo della Scrittura. Andate, e non peccate mai più, perchè non vi accada peggio(899)."
      VIII. Siffatto procedere potrebbe sembrare bastevolmente ingiusto e violento. Ma il Re aveva già incominciato a trattare Oxford con tanto rigore, che quello mostrato contro Cambridge potrebbe chiamarsi dolcezza.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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