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      Doveva conoscere che la Inghilterra non avrebbe nč anche per un solo giorno sopportato il giogo d'un usurpatore, il quale per giunta fosse papista, e che ogni attentato contro i diritti della Principessa Maria avrebbe provocato mortale resistenza, e da parte di tutti coloro che avevano difesa la Legge d'Esclusione, e da parte di tutti coloro che l'avevano oppugnata. Non v'č nondimeno il minimo dubbio che il Re fosse complice in una congiura meno assurda ma non meno ingiustificabile contro i diritti delle proprie figliuole. Tyrconnel con l'approvazione del suo signore, aveva ordita una trama a separare la Irlanda dalla Monarchia Britannica, e porla sotto la protezione di Luigi, appena la corona passasse ad un sovrano protestante. Bonrepaux, al quale sopra ciō era stato chiesto consiglio, aveva comunicato quel disegno alla sua Corte, e gli era stato risposto d'assicurare a Tyrconnel che la Francia a compierlo presterebbe ogni efficace soccorso(920). Coteste pratiche, delle quali, quantunque forse non fossero esattamente conosciute all'Aja, v'era forte sospetto, non debbono porsi da canto qualora si voglia equamente giudicare della condotta che pochi mesi dopo tenne la Principessa d'Orange. Coloro che l'accusano di avere violato il debito filiale, č forza che ammettano che il suo fallo era grandemente escusato pei torti da lei sofferti. Se per giovare alla propria religione ella ruppe i pių sacri vincoli del sangue, altro non fece che seguire lo esempio del padre. Essa non consentė a rovesciarlo dal trono se non quando fu certa ch'egli congiurava a diseredarla.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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