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      È da notarsi che coloro i quali mostravansi così animosi non erano gli antichi nemici della Casa Stuarda. Dalle commissioni di Pace e di Luogotenenza erano stati già da lungo tempo eliminati tutti i nomi repubblicani. Coloro, dai quali la Corte si era indarno studiata d'ottenere la promessa di secondarla, erano, senza eccettuarne nè anche uno, tutti Tory. I più vecchi di loro avevano le cicatrici delle ferite riportate dalle spade delle Teste-Rotonde, e le ricevute delle argenterie con le quali avevano soccorso Carlo I in bisogno. I più giovani avevano fermamente parteggiato per Giacomo contro Shaftesbury e Monmouth. Tali erano coloro che furono destituiti in massa da quello stesso principe, al quale avevano dato cotanto segnalate prove di fedeltà. Ma la cacciata dall'ufficio altro non fece che renderli più inflessibili nel loro proponimento. Essi consideravano come sacro punto d'onore difendersi animosamente a vicenda in cotesta crisi. Non vi poteva essere dubbio che, raccogliendo onestamente i suffragi de' liberi possidenti, non verrebbe eletto nè anche un solo rappresentante favorevole alla politica del Governo. Gli elettori con grande ansietà chiedevansi a vicenda se fosse verosimile che i suffragi venissero onestamente raccolti.
      XXXII. Aspettavasi con impazienza la lista degli Sceriffi per l'anno nuovo. Giunse nelle Contee mentre i Lordi Luogotenenti affaccendavansi ne' loro maneggi elettorali, e fu ricevuta con universale grido di timore e di sdegno. La maggior parte di coloro che dovevano presedere alle elezioni delle Contee, erano Cattolici Romani o Protestanti Dissenzienti, i quali avevano approvata la Dichiarazione d'Indulgenza(957). Per qualche tempo regnò gravissimo timore; ma poco dopo si spense.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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