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      Giacomo concedeva loro solo quindici giorni ad informarsi, riunirsi, discutere e decidere; e però non aveva diritto a credersi leso per essere presso a finire i quindici giorni innanzi ch'egli conoscesse la loro deliberazione. E non è vero ch'essi non gli dessero tempo bastevole a revocare l'Ordinanza qualora avesse avuto la prudenza di farlo. Avrebbe potuto convocare il Consiglio nel sabato mattina, e innanzi che fosse notte, si sarebbe saputo per tutta Londra e pe' suburbii, ch'egli aveva ceduto alle preghiere de' padri della Chiesa Anglicana. Nonostante, il sabato scorse senza che il Governo mostrasse segno di cedere, e giunse la domenica, giorno lungamente memorabile.
      XLIV. Nella città e nel circondario di Londra erano circa cento chiese parrocchiali. Solo in quattro fu eseguito l'ordine del Re. In San Gregorio la Dichiarazione fu letta da un ecclesiastico chiamato Martin. Appena egli ebbe profferite le prime parole tutti gli astanti alzaronsi ed uscirono. In San Matteo in Friday-Street uno sciagurato che aveva nome Timoteo Hall, e che aveva disonorato l'abito sacerdotale facendo da sensale alla Duchessa di Portsmouth nella vendita delle grazie, e adesso nutriva speranza d'ottenere il vescovato d'Oxford, fu similmente lasciato solo in chiesa. In Serjeant's Inn in Chancery-Lane, il chierico disse di avere dimenticato a casa lo scritto; e al Capo Giudice del Banco del Re, il quale vi s'era condotto per vedere se si obbedisse al regio mandato, fu forza contentarsi di siffatta scusa.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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