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      Eppure queste acclamazioni erano meno strane delle lacrime che si vedevano negli occhi di tutti: imperocchè i cuori di tutti erano stati trafitti a tal punto che l'austera natura degl'Inglesi, così poco avvezzi a mostrare con segni esteriori le interne emozioni, non potè resistere; e migliaia di persone singhiozzavano lacrimando di gioia. Infrattanto di mezzo alla folla movevansi uomini a cavallo dirigendosi per tutte le grandi vie, nunzi della vittoria riportata dalla Chiesa e dalla patria nostre. E non pertanto l'acre e intrepido animo dell'Avvocato Generale non impaurì a quella immensa esplosione. Sforzandosi di farsi udire, non ostante i clamori, richiese che i giudici facessero arrestare coloro, i quali con grida sediziose avevano violata la dignità del tribunale. I giudici fecero arrestare un popolano; ma pensando che sarebbe assurdo il punire un solo individuo per un delitto di cui erano rei centinaia di migliaia, lo mandarono via con una lieve riprensione(1035).
      Era inutile in quel momento pensare a qualunque altra cosa. E davvero i clamori della moltitudine erano tali, che per una mezza ora non fu possibile dire una sola parola nella Corte. Williams giunse alla sua vettura fra mezzo a una tempesta di fischi e d'imprecazioni. Cartwright, che non poteva frenare la propria curiosità, aveva avuta la stoltezza e la impudenza di recarsi a Westminster per udire la sentenza. Agli abiti sacerdotali e alla corpulenza fu riconosciuto, e fischiato passando per la sala. "Badate" diceva uno "al lupo sotto veste d'agnello.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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