Pagina (1265/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Nondimeno un ingegno meno acuto di Swift si sarebbe potuto accorgere che nell'indole umana esiste un certo tatto, somiglievole ad un istinto, che spesso manca ai grandi oratori e ai filosofi, e che spesso si trova in individui, i quali, ove si giudichino dal conversare e dagli scritti loro, si reputerebbero semplicioni. E davvero quando un uomo possiede cotesto tatto, in un certo senso gli torna utile l'essere privo di quelle doti più appariscenti che lo renderebbero oggetto di ammirazione, d'invidia, e di timore. Sidney è un notevolissimo esempio di questa verità. Poco capace, ignorante, e dissoluto come pareva essere, intendeva, o per dire meglio, sentiva con chi era necessario tenersi in riserbo, e con chi liberamente e con securtà comunicare. Per la qual cosa egli compì ciò che Mordaunt con tutta la sua vivacità ed immaginazione, o Burnet con tutta la sua svariata dottrina e fluida eloquenza, non avrebbero potuto mai fare(1054).
      IV. Co' vecchi Whig egli non poteva incontrare nessuna difficoltà; come quelli che opinavano non esservi stato in molti anni un solo momento, in cui i pubblici danni non giustificassero la resistenza. Devonshire, che poteva considerarsi loro capo, e che aveva torti privati e pubblici da vendicare, accolse con tutto il cuore il gran disegno e si fece mallevadore di tutto il suo partito(1055).
      Russell rivelò il secreto a Shrewsbury. Sidney saggiò Halifax. Shrewsbury assunse la parte sua con coraggio e risolutezza tali, che anni dopo parvero mancare al suo carattere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Swift Mordaunt Burnet Whig Shrewsbury Halifax