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      I soldati furono schierati alla presenza del Re. Il Maggiore disse loro che Sua Maestà desiderava ch'essi firmassero una scritta con la quale obbligavansi a secondarlo nel mandare ad esecuzione i suoi intendimenti rispetto all'Atto di Prova, e che coloro ai quali piacesse di non obbedire, lasciassero in sull'istante il servigio. Il Re rimase sommamente attonito vedendo intiere file di soldati porre giù le picche e gli archibugi. Solo due ufficiali e pochi comuni, tutti Cattolici, obbedirono. Egli rimase per poco in silenzio: poi comandò ai disobbedienti di ripigliare le armi loro, e con irato ciglio disse: "un'altra volta non vi farò più l'onore di consultarvi(1083)." Chiaro vedevasi che essendo egli deliberato a persistere nel suo proposito, gli era mestieri riformare lo esercito. Se non che a ciò fare non poteva trovare i mezzi nell'isola nostra. I membri della sua Chiesa, anche ne' distretti dove erano più numerosi, erano una piccola minoranza rispetto alla popolazione. L'odio contro il papismo erasi sparso in tutte le classi de' Protestanti, ed era divenuto la suprema passione perfino negli agricoltori e negli artigiani. Ma in un'altra parte de' suoi dominii la maggioranza del popolo era animata da spirito assai differente. Non v'era limite al numero de' soldati cattolici che la buona paga e i quartieri in Inghilterra attirerebbero al di qua del Canale di San Giorgio. Tyrconnel per qualche tempo aveva posto ogni cura a formare dal contadiname della sua patria una forza militare della quale il suo signore potesse fidarsi.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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