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      Noi possiamo agevolmente tenere congiunta ogni compagnia senza ammettervi gl'Irlandesi. E però reputiamo che ne vada dell'onor nostro nel tollerare che ci vengano imposti cotesti stranieri; e chiediamo che o ci sia permesso di comandare a soldati nostri concittadini, o che si accetti la nostra rinuncia." Berwick scrisse a Windsor per sapere in che guisa comportarsi. Il Re, grandemente esasperato, spedì subito una legione di cavalleria a Portsmouth perchè gli conducesse dinanzi i sei ufficiali disubbidienti. Furono tradotti avanti a un Consiglio di guerra. Ricusarono di sottomettersi, e furono dannati ad essere cassi da' ruoli, la qual pena allora era la massima che una Corte marziale potesse infliggere. La intera nazione fe' plauso agli ufficiali caduti in disgrazia: e l'opinione pubblica fu maggiormente irritata dalla voce corsa, quantunque senza fondamento, che essi mentre rimanevano in carcere, erano stati crudelmente trattati(1089).
      XVIII. L'opinione pubblica non manifestavasi allora con que' segni che oggidì sono comuni fra noi, cioè con numerose ragunanze e veementi arringhe. Nondimeno trovò una via ad esplodere. Tommaso Wharton, il quale nell'ultimo Parlamento era stato rappresentante della Contea di Buckingam ed aveva fama di libertino e di Whig, scrisse una ballata satirica sopra Tyrconnel. In questa breve poesia un Irlandese si congratulava con un altro suo concittadino, in un gergo barbaro, pel prossimo trionfo del papismo e della razza milesia. Diceva che lo erede protestante della Corona sarebbe escluso.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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