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      Egli è probabilissimo che le prime positive assicurazioni dello aiuto di Sunderland fossero oralmente da Sidney comunicate a Guglielmo verso la metà d'agosto. Certo è che da quel tempo fino a quando la spedizione fu pronta a far vela, la Contessa tenne col suo amante un significantissimo carteggio. Poche delle sue lettere, in parte scritte in cifra, esistono ancora, e contengono proteste di buon volere e promesse di servigi miste con ardenti preghiere di protezione. La scrittrice promette che il suo marito farà tutto ciò che i suoi amici dell'Aja possono desiderare: suppone che gli sarà mestieri per qualche tempo esulare: ma spera che il bando di lui non sia perpetuo, e che egli non venga spogliato de' suoi beni patrimoniali; e instantemente prega di sapere in che luogo sarà meglio per lui rifugiarsi, finchè sia abbonacciata la prima furia della tempesta popolare(1106).
      XXVII. Lo aiuto di Sunderland fu bene accolto: imperciocchè avvicinandosi il tempo di tentare il gran colpo, l'ansietà di Guglielmo s'era fatta grandissima. Agli occhi altrui con la fredda tranquillità dello aspetto ei nascondeva i suoi sentimenti, ma a Bentinck apriva tutto il suo cuore. Gli apparecchi non erano interamente compiuti. Il disegno era già sospettato e non poteva oltre differirsi. Il Re di Francia o la città d'Amsterdam potevano frustrarlo. Se Luigi mandasse una grande forza militare nel Brabante, se la fazione che odiava lo Statoldero alzasse il capo, tutto sarebbe finito. "Le mie pene, la mia irrequietudine," scriveva il Principe "sono terribili.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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