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      Gli Stati rammentandosi de' danni patiti e del pericolo di patirne maggiori nell'infausto anno 1672, non si porrebbero a repentaglio di vedere un esercito straniero accamparsi nel piano fra Utrecht e Amsterdam. Non era dubbio che fossero molti sinistri umori in Inghilterra: ma fra i mali umori e la ribellione era immenso lo spazio. I più ricchi e spettabili cittadini non erano minimamente disposti a rischiare onori, vita e sostanze. Quanti uomini cospicui fra' Whig avevano parlato con alto-sonanti parole, mentre Monmouth era ne' Paesi Bassi! E nondimeno chi di loro accorse al suo vessillo allorchè egli lo inalzò a ribellare l'Inghilterra? Era agevole ad intendere il perchè Luigi simulava di prestar fede a cotesti vani rumori. Certo egli sperava, atterrando il Re d'Inghilterra, indurlo a spalleggiare la Francia nella contesa per lo arcivescovato di Colonia. Con tali ragionamenti Giacomo era di leggieri tenuto in una stupida sicurezza(1110). I timori e lo sdegno di Luigi quotidianamente crescevano. Lo stile delle sue lettere si faceva sempre più pungente ed energico(1111). Scriveva di non sapere intendere cotesto letargo nella vigilia d'una tremenda crisi. Era il Re forse ammaliato? I suoi ministri erano forse ciechi? Era egli possibile che nessuno in Whitehall s'accorgesse di ciò che accadeva in Inghilterra e nel continente? Tanta sicurezza mal poteva essere lo effetto della imprevidenza. Qualche scelleraggine vi stava sotto. Giacomo evidentemente trovavasi in cattive mani. Barillon fu rigorosamente avvertito a non fidarsi alla cieca de' ministri inglesi: ma fu avvertito invano.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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