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      Oltraggiati e insultati, cacciati dalle magistrature e dalla milizia, mostravansi senza maschera lieti del pericolo in cui vedevano travagliarsi lo ingrato sovrano. Dove erano mai quei sacerdoti e prelati, i quali da dieci mila pergami avevano predicato il debito d'obbedire all'unto del Signore? Alcuni di loro erano stati messi in carcere, altri spogliati degli averi, e tutti posti sotto al ferreo giogo dell'Alta Commissione, ed avevano grandemente temuto un nuovo capriccio del tiranno non li privasse della libera proprietà loro, lasciandoli senza un tozzo di pane. E' sembrava incredibile che gli Anglicani, anche in quegli estremi, dimenticassero pienamente quella dottrina di cui menavano peculiare vanto. Ma poteva egli il loro oppressore augurarsi di trovare fra essi quello spirito che nella precedente generazione aveva trionfato sopra i soldati d'Essex e di Waller, e dopo una disperata lotta ceduto solo al genio e vigore di Cromwell? Il tiranno ne impaurì davvero. E cessando di ripetere che le concessioni avevano sempre tratto i principi alla rovina, confessò amaramente essergli d'uopo corteggiare di nuovo i Tory(1125).
      XXXVI. Abbiamo ragione di credere che Halifax verso questo tempo fosse invitato a rientrare nel governo, e che ciò non gli spiacesse. La parte di mediatore fra il trono e la nazione era quella che meglio gli stava, e che ei singolarmente ambiva. Non si sa in che guisa si rompessero le pratiche con lui: ma non è improbabile che la questione della potestà di dispensare fosse difficoltà insormontabile.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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