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      A ciò lo rendevano adatto lo ingegno e il carattere; e se non vi riuscì, deve attribuirsi a certe cagioni, a vincere le quali non era destrezza che bastasse, e precipuamente alla follia, slealtà, ed ostinatezza del Principe ch'egli si studiava di salvare.
      Halifax disse non poche verità spiacevoli a Giacomo, ma con tal delicatezza da meritargli la taccia d'adulatore da parte di quegli abietti spiriti, i quali non sanno intendere come ciò che giustamente merita il nome di adulazione quando è diretto al potente, sia debito d'umanità quando si rivolge al caduto. Con mille espressioni di simpatia e deferenza, dichiarò essere d'avviso che il Re dovesse oggimai apparecchiarsi a fare grandi sacrifici. Non bastava convocare un libero Parlamento o iniziare pratiche d'accordo col Principe d'Orange. Era necessario fare ragione almeno ad alcuni de' torti di cui moveva lamento la nazione, senza attendere che lo esigessero le Camere o il Capitano dello esercito nemico. Nottingham con parole egualmente rispettose fece eco a quelle di Halifax. Le principali concessioni che i Lordi volevano che il Re facesse erano queste: cacciare dagli uffici tutti i Cattolici Romani; separarsi interamente dalla Francia; e concedere illimitata amnistia a tutti coloro che avevano prese le armi contro lui. Pareva che intorno all'ultima di coteste concessioni non fosse da disputare. Imperocchè, quantunque coloro che pugnavano contro il Re avessero agito in modo da suscitargli in cuore, non senza ragione, il più acre risentimento, era più verosimile ch'egli si trovasse tra breve in loro balía, che essi nella sua.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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