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      Quidisse egli "oggi dappertutto si grida Osanna, e forse domani si griderà Crucifige"(1285)
      XXVII. Il dì appresso furono eletti i primi membri della Convenzione. La città di Londra diede lo esempio, e senza contesa elesse quattro ricchi mercatanti caldissimi Whig. Il Re e i suoi fautori avevano sperato che molti ufficiali de' collegi elettorali considererebbero come nulla la lettera del Principe; ma fu vana speranza. Le elezioni procederono rapidamente e senza intoppo. Non vi fu quasi ombra di contesa: imperocchè la nazione per più d'un anno aveva sempre aspettato l'apertura delle Camere. I decreti di convocazione erano stati due volte emessi e due revocati. Alcuni collegi elettorali, per virtù di tali decreti, avevano già eletto i loro rappresentanti. Non v'era Contea nella quale i gentiluomini e i borghesi non avessero, molti mesi prima, posto l'occhio sopra candidati buoni protestanti, ad eleggere i quali dovevasi fare ogni sforzo in onta ai voleri del Re e ai raggiri del Lord Luogotenente; e questi candidati ora vennero generalmente eletti senza opposizione.
      Il Principe diede rigorosi ordini che nessuno ufficiale pubblico in questa occasione adoperasse quelle arti che avevano recato tanto disonore al cessato Governo. Comandò in ispecie che nessun soldato osasse mostrarsi nelle città nelle quali facevansi le elezioni(1286). I suoi ammiratori poterono vantare, e i suoi nemici sembra non potessero negare, che gli elettori esprimessero liberamente la propria opinione. Vero è ch'egli rischiava poco.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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