Pagina (15/449)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non v'è delitto di cui non si possa da essi ottenere il perdono: ai rinnegati, agli usuraj accordano per denaro quella sepoltura, che negano a un pover uomo, che non ha nulla a pagare. Vivere a bell'agio, comprare del buon pesce, del pane candido di buon frumento, vini squisiti, ecco il loro grande studio dell'anno intero. Che Iddio mi accordi di farmi frate, se a questo prezzo si può ottenere la salvazione dell'anima." - "Se Iddio (dice un altro trovatore) salva coloro di cui l'unico merito consiste in amar il viver lieto, e in corteggiar le donne; se i frati, e neri, e bianchi, e templari, e ospitalieri, guadagnano il paradiso, furono de' grandi sciocchi san Pietro, e sant'Andrea di sommettersi a tanti tormenti per amor del Cielo, il quale costa agli altri sì poco." (23). [23]Spuntava appena l'aurora delle lettere in Italia, che la corruzione della Chiesa romana fu scoperta da persone, che non pensavano punto a rinunziare a quella comunione. Oltre le severe allusioni, che Dante ha fatte a questo proposito in diverse parti del suo immortal poema(24), scrisse egli un trattato in difesa dell'imperatore contro le pretensioni papali, in cui prova, che la sovranità imperiale era indivisibile, e indipendente dalla sede romana: parla con disprezzo del papa regnante e lo riguarda, non come teologo, ma semplice decretalista; e inveisce contro i suoi predecessori, e difensori, ben noti tutti per l'ambizione, per l'avarizia, e per l'imprudenza, e come persone che si fecero conoscere per figli dell'iniquità, e del diavolo, mentre si [24] vantavano di esser figli della Chiesa (25). Petrarca, e Boccaccio, ciascun nel proprio stile, fecero mostra del loro spirito, e della loro immaginazione nell'esporre le frodi e nello sferzare i vizi del clero, non risparmiando le prime dignità della Chiesa, e gli stessi pontefici sovrani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





Iddio Iddio Pietro Andrea Cielo Italia Chiesa Dante Chiesa Boccaccio Chiesa