Pagina (21/449)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le ricchezze diffuse in loro e in tutta la corte, seguitarono le pompe, il lusso e i costumi inonesti, le libidini e i piaceri abominevoli, nessuna cura a' successori, nessun pensiero della maestą perpetua del Pontificato; ma in luogo di questo, desiderio ambizioso e pestifero di esaltare non solamente a ricchezze immoderate, ma a principati, a regni i figliuoli, e nipoti e congiunti loro, non distribuendo pił le dignitą e gli emolumenti negli uomini benemeriti e virtuosi, ma quasi sempre o vendendosi al prezzo maggiore, o dissipandosi in persone opportune all'ambizione, all'avarizia, o alle vergognose voluttą. Per le quali operazioni perduta del tutto nei cuori degli uomini la reverenza pontificale, si sostenta [32] nondimeno in parte l'autoritą per il nome e per la maestą tanto potente ed efficace della religione, e aiutata molto dalla facoltą che hanno di gratificare a' principi grandi, e a quegli che sono potenti appresso a loro, per mezzo delle dignitą e dell'altre concessioni ecclesiastiche. Donde conoscendosi essere in sommo rispetto degli uomini, e che a chi piglia le armi contro a loro, risulta grave infamia e opposizioni d'altri principi, e in ogni evento piccolo guadagno; e che vincitori esercitano la vittoria ad arbitrio loro, vinti conseguiscono che condizione vogliono, e stimolandogli la cupiditą di tollerare i congiunti suoi di gradi privati a' principati, sono stati da molto tempo in qua spessissime volte l'instrumento di suscitare guerre e nuovi incendi in Italia (36).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





Pontificato Italia