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      Se la Valtellina, e i distretti aggiunti fossero stati da principio ricevuti nella confederazione, come una quarta lega, e ammessi a tutti i privilegi annessi, le popolazioni sarebbero state sorde alle insidiose proposizioni loro spacciate da Milano, e da Inspruck, e gli ostacoli della Riforma non sarebbero stati più grandi ne' dipartimenti cisalpini, che ne' transalpini della repubblica.
      Prima di lasciare i Grigioni, sarà bene di dare qualche cenno delle interne dissensioni, che ebbero fra gli esuli italiani. Questi, sebbene nella maggior parte godessero di una stima particolare pel loro zelo, la loro pietà, e dottrina, e avessero co' loro servigi compensato la gentilezza degli indigeni, i quali avevano loro accordato un'asilo, pure erano di quelli che nudrivano ne' loro petti delle vane, sottili, e pericolose opinioni, che cominciavano da prima ad insinuarsi in privato, e quindi a insegnare pubblicamente, e sostenere con tanta faziosa ostinazione da recare scandalo a tutti gli altri, e gravemente offendere, e inquietare anche quei, che più di tutti erano stati impegnati di riceverli, e trattarli colla massima ospitalità. È impossibile di dare un ragguaglio di tutte le diverse opinioni di quegli individui, che formarono quello stesso partito. Mentre essi eran d'accordo nel ricusare adesione alla fede ricevuta, altri sofisticavano su qualche articolo della medesima, altri su qualche altro. I capi si astenevano cautamente dal manifestare [407] i loro sistemi, e si contentavano di comunicare in privato agli iniziati certe idee, che sapevano essere le più offensive, e le più spaventose all'anima de' devoti cristiani.


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Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





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