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      Sono entrato in un sentiero che conduce a un bel soggiorno, dove non dubito di trovare ricchezze, parenti, piaceri e onori. Quei godimenti terreni (tutti con ammasso di opacità, marcimento, vanità di vanità, senza sostanziale speranza di vita eterna), che Iddio onnipotente volle donarmi, sono stati fatti miei compagni, e mia consolazione: ora producono i frutti. Io ho bruciato col fuoco, ho tremato col freddo, ho giorno, e notte vegliato senza interruzione; adesso tutti questi sforzi giungono al loro termine. Non ho passato un giorno, nè un'ora senza qualche [469] travaglio. Ora il vero culto di Dio è scolpito nel mio cuore; e il Signore mi ha riempito di gioja, e di pace. Chi dunque oserà condannare questa mia vita e dichiarare infelici i giorni miei? Chi sarà così, temerario, che pronunzj perdute le fatiche di colui, che ha trovato il Signore del mondo, il quale gli ha cambiato la morte in vita? Il Signore è mio, dice l'anima, dunque lo cercherò. Se dunque il morire è il principio di una vita beata, perchè l'uomo ribelle mi rimprovera la morte? Oh quanta è grata quella morte che m'appresta a bere la coppa di Dio! Qual più sicuro mezzo di salvazione, che soffrire quel che ha sofferto Cristo?... Consolatevi, miei, amatissimi compagni, veri servi di Dio; consolatevi quando vi assalgono le tentazioni; rendete in ogni cosa perfetta la vostra pazienza, perchè il soffrire è quello che ci spetta in questa vita, come è scritto. "Il tempo giunge quando chi vi uccide crederà che sia in servizio di Dio.


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Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





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