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      Pertanto, non si potendo, come io credo, bilanciare questa cosa, né mantenere questa via del mezzo a punto; bisogna, nello ordinare la republica, pensare alle parte più onorevole; ed ordinarle in modo, che, quando pure la necessità le inducesse ad ampliare, elle potessono, quello ch'elle avessono occupato, conservare. E, per tornare al primo ragionamento, credo ch'e' sia necessario seguire l'ordine romano, e non quello dell'altre republiche; perché trovare un modo, mezzo infra l'uno e l'altro, non credo si possa, e quelle inimicizie che intra il popolo ed il senato nascessino, tollerarle, pigliandole per uno inconveniente necessario a pervenire alla romana grandezza. Perché, oltre all'altre ragioni allegate, dove si dimostra l'autorità tribunizia essere stata necessaria per la guardia della libertà, si può facilmente considerare il beneficio che fa nelle republiche l'autorità dello accusare, la quale era, intra gli altri, commessa a' Tribuni; come nel seguente capitolo si discorrerà.
     
     
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      Quanto siano in una republica
      necessarie le accuse a mantenerla
      in libertade.
     
     
      A coloro che in una città sono preposti per guardia della sua libertà, non si può dare autorità più utile e necessaria, quanto è quella di potere accusare i cittadini al popolo, o a qualunque magistrato o consiglio, quando peccassono in alcuna cosa contro allo stato libero. Questo ordine fa dua effetti utilissimi a una republica. Il primo è che i cittadini, per paura di non essere accusati, non tentano cose contro allo stato; e tentandole, sono, incontinente e sanza rispetto, oppressi.


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Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
di Niccolò Machiavelli
pagine 427

   





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