Pagina (122/526)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Furono per tanto in secreto più volte seco, e lo persuasono a pigliare la signoria del tutto, offerendogli quelli aiuti potevono maggiori. Alla autorità e conforti di costoro si aggiunse quella di alcune famiglie popolane; le quali furono Peruzzi, Acciaiuoli, Antellesi e Buonaccorsi; i quali, gravati di debiti, non potendo del loro, desideravano di quello d'altri ai loro debiti sodisfare, e con la servitù della patria dalla servitù de' loro creditori liberarsi. Queste persuasioni accesono lo ambizioso animo del Duca di maggiore desiderio del dominare; e per darsi riputazione di severo e di giusto, e per questa via accrescersi grazia nella plebe, quelli che avevano amministrata la guerra di Lucca perseguitava, e a messer Giovanni de' Medici, Naddo Rucellai e Guglielmo Altoviti tolse la vita, e molti in esilio, e molti in denari ne condannò.
     
      34
     
     
      Queste esecuzioni assai i mediocri cittadini sbigottirono, solo ai Grandi e alla plebe sodisfacevano: questa perché sua natura è rallegrarsi del male, quelli altri per vedersi vendicare di tante ingiurie dai popolani ricevute. E quando e' passava per le strade, con voce alta la franchezza del suo animo era lodata, e ciascuno publicamente a trovare le fraude de' cittadini e gastigarle lo confortava. Era l'uffizio de' venti venuto meno, e la reputazione del Duca grande, e il timore grandissimo; tale che ciascuno, per mostrarsegli amico, la sua insegna sopra la sua casa faceva dipignere: né gli mancava ad essere principe altro che il titolo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





Peruzzi Acciaiuoli Antellesi Buonaccorsi Duca Lucca Giovanni Medici Naddo Rucellai Guglielmo Altoviti Grandi Duca