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      Di poi divisò il modo; e ordinò che una parte di loro, la mattina seguente, il palagio del Pontefice occupasse, l'altra, per Roma, chiamasse il popolo all'arme. Venne la cosa a notizia al Pontefice la notte: alcuni dicono che fu per poca fede de' congiurati, altri che si seppe essere messere Stefano in Roma. Comunque si fusse, il Papa, la notte medesima che la cena si era fatta, fece prendere messere Stefano con la maggior parte de' compagni, e di poi, secondo che meritavano i falli loro, morire. Cotal fine ebbe questo suo disegno. E veramente puote essere da qualcuno la costui intenzione lodata, ma da ciascuno sarà sempre il giudicio biasimato; perché simili imprese, se le hanno in sé, nel pensarle, alcuna ombra di gloria, hanno, nello esequirle, quasi sempre certissimo danno.
     
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      Era già durata la guerra in Toscana quasi che uno anno, ed era venuto il tempo, nel 1453, che gli eserciti si riducono alla campagna, quando al soccorso de' Fiorentini venne il signore Alessandro Sforza, fratello del Duca, con due mila cavagli; e per questo, essendo lo esercito de' Fiorentini cresciuto e quello del Re diminuito, parve a' Fiorentini di andare a recuperare le cose perdute; e con poca fatica alcune terre recuperorono. Di poi andorono a campo a Foiano, il quale fu per poca cura de' commissari saccheggiato, tanto che, essendo dispersi gli abitatori, con difficultà grande vi tornorono ad abitare, e con esenzioni e altri premii vi si ridussono. La rocca ancora di Vada si racquistò, perché i nimici, veggendo di non poterla tenere, l'abbandonorono e arsono.


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Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





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