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      Fatto adunque questa deliberazione, vollono che il segno dello operare fusse quando si comunicava il sacerdote che nel tempio la principale messa celebrava; e che, in quel mezzo, lo arcivescovo de' Salviati, insieme con i suoi e con Iacopo di messer Poggio, il palagio publico occupassero, acciò che la Signoria, o voluntaria o forzata, seguita che fusse de' duoi giovani la morte, fusse loro favorevole.
     
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      Fatta questa deliberazione se n'andorono nel tempio, nel quale già il Cardinale insieme con Lorenzo de' Medici era venuto. La chiesa era piena di popolo e lo oficio divino cominciato, quando ancora Giuliano de' Medici non era in chiesa; onde che Francesco de' Pazzi insieme con Bernardo, alla sua morte destinati, andorono alle sue case a trovarlo, e con prieghi e con arte nella chiesa lo condussono. È cosa veramente degna di memoria che tanto odio, tanto pensiero di tanto eccesso si potesse con tanto cuore e tanta ostinazione d'animo da Francesco e da Bernardo ricoprire: perché, conduttolo nel tempio, e per la via e nella chiesa con motteggi e giovinili ragionamenti lo intrattennero; né mancò Francesco, sotto colore di carezzarlo, con le mani e con le braccia strignerlo, per vedere se lo trovava o di corazza o d'altra simile difesa munito. Sapevano Giuliano e Lorenzo lo acerbo animo de' Pazzi contra di loro, e come eglino desideravano di torre loro l'autorità dello stato, ma non temevono già della vita, come quelli che credevano che, quando pure eglino avessero a tentare cosa alcuna, civilmente e non con tanta violenza lo avessero a fare; e per ciò anche loro, non avendo cura alla propria salute, di essere loro amici simulavano.


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Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





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