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      Esemplo veramente grandissimo di fortuna, vedere uno uomo da tante ricchezze e da sì felicissimo stato, in tanta infelicità, con tanta rovina e con tale vilipendio cadere! Narronsi de' suoi alcuni vizi, intra i quali erano giuochi e bestemmie più che a qualunche perduto uomo non si converrebbe; quali vizi con le molte elimosine ricompensava, perché a molti bisognosi e luoghi pii largamente suvveniva. Puossi ancora, di quello, dire questo bene, che il sabato davanti a quella domenica deputata a tanto omicidio, per non fare partecipe dell'avversa sua fortuna alcuno altro, tutti i suoi debiti pagò, e tutte le mercatanzie che gli aveva in dogana e in casa, le quali ad alcuni appartenessero, con maravigliosa sollecitudine a' padroni di quelle consegnò. Fu a Giovan Batista da Montesecco, dopo una lunga esamine fatta di lui, tagliata la testa; Napoleone Franzesi con la fuga fuggì il supplizio; Guglielmo de' Pazzi fu confinato, e i suoi cugini che erano rimasi vivi, nel fondo della rocca di Volterra in carcere posti. Fermi tutti i tumulti, e puniti i congiurati, si celebrorono le esequie di Giuliano; il quale fu con le lagrime da tutti i cittadini accompagnato, perché in quello era tanta liberalità e umanità quanta in alcuno altro in tale fortuna nato si potesse desiderare. Rimase di lui uno figliuolo naturale, il quale dopo a pochi mesi che fu morto nacque, e fu chiamato Giulio; il quale fu di quella virtù e fortuna ripieno, che in questi presenti tempi tutto il mondo cognosce, e che da noi, quando alle p


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Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





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