Pagina (509/526)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E in tanto è proceduta la cosa, nata dai bisogni del Comune e i servigi di San Giorgio, che quello si ha posto sotto la sua amministrazione la maggiore parte delle terre e città sottoposte allo imperio genovese; le quali e' governa e difende, e ciascuno anno, per publici suffragi, vi manda suoi rettori, sanza che il Comune in alcuna parte se ne travagli. Da questo è nato che quelli cittadini hanno levato lo amore dal Comune, come cosa tiranneggiava, e postolo a San Giorgio, come parte bene e ugualmente amministrata: onde ne nasce le facili e spesse mutazioni dello stato, e che ora ad un loro cittadino, ora ad uno forestiero ubbidiscono, perché non San Giorgio, ma il Comune varia governo. Tale che, quando infra i Fregosi e gli Adorni si è combattuto del principato, perché si combatte lo stato del Comune, la maggior parte de' cittadini si tira da parte e lascia quello in preda al vincitore; né fa altro l'ufficio di San Giorgio, se non, quando uno ha preso lo stato, che fare giurargli la osservanzia delle leggi sue; le quali infino a questi tempi non sono state alterate, perché, avendo arme, e danari, e governo, non si può, sanza pericolo di una certa e pericolosa rebellione, alteralle. Esemplo veramente raro e da i filosofi in tante loro imaginate e vedute repubbliche mai non trovato, vedere dentro ad uno medesimo cerchio infra i medesimi cittadini, la libertà e la tirannide, la vita civile e la corrotta la giustizia e la licenza: perché quello ordine solo mantiene quella città piena di costumi antichi e venerabili; e se gli avvenisse, che con il tempo in ogni modo avverrà, che San Giorgio tutta quella città occupasse, sarebbe quella una republica più che la viniziana memorabile.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





Comune San Giorgio Comune Comune San Giorgio San Giorgio Comune Fregosi Adorni Comune San Giorgio San Giorgio