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      Paghe degl'uffiziali e de' soldati della flotta.
     
      Ammiraglio, due lire sterline il giorno; e quando sono sul mare hanno dal re per tener tavola aperta a tutti i volontari e gl'uffiziali. Viceammiraglio, una lira e mezzo, con la tavola. Contrammiragli, una lira, con la tavola. Capitani del secondo ordine, scellini quindici il giorno. Capitani del terzo, scellini dodici. Capitani del quarto, scellini dieci. Capitani del quinto ed ultimo, scellini otto, come in terra i capitani d'infanteria.
      Tutti i capitani della flotta, subito che sono in acqua per comandamento del re, hanno la tavola, non in contanti ma in provvisione, fornita dai vivandieri del re. L'altre loro regalie sono nelle prese de' vascelli, tutto l'equipaggio del capitano nemico e tutto quello che si trova sopra coperta, toltane l'artiglieria e i cordami.
      Luogotenenti dei gran vascelli, scellini sei il giorno; luogotenenti dei mezzani, quattro; luogotenenti degl'inferiori, due. Marinai, dieci soldi il giorno. Soldati, otto.
      Il re fornisce tutta la flotta di provviste, onde tutti hanno tavola. Gl'uffiziali grandi e piccoli, quando non sono in attual servizio del re, o sia in tempo di pace o di guerra, non hanno che la metà di lor paga. I soldati e i marinari non hanno niente. Questi peṛ non s'affliggono della pace, facendo assai maggior guadagni nel traffico dell'Indie e nelle paghe che tirano dai mercanti, per servizio de' quali fanno il viaggio.
     
     
      Lista de' vascelli che gl'Inglesi confessano aver perduto in quest'ultima guerra.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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