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      venda panno per sessantamila scudi, e può far certo capitaledi duecento scudi la settimana per pagare le maestranze, le
      quali si può dire che ne cavino il puro sostentamento della vita,
      ed anco stentato. Certe donne che conciano la lana, feci il contoche guadagnavano intorno a tre crazie il giorno; altri hanno il
      vitto e il vestire, come quelli delle manifatture dell'ottone diRosenstroom. Non gli si fa però gran torto, perché gli Svezzesi
      sono i nemici della fatica, e per voler che lavorino è necessarioche crepino del bisogno.
     
      Si sono anco introdotte altre manifatture, le quali consistonoin calzette all'inglese ricami alla franzese: lavorano l'oro, lo
      filano, conducono la seta dalla trafusola fino a fare i velluti, mezzivelluti, telette ricce, dommaschi, taffettà, che in verità riescono
      pessimi e diseguali; fanno il canutiglio e cammellotti. I vellutisono assai buoni, ed il mercante nominato il Finese ne è buon maestro:
      cede però alla fabbrica di Utenhoff, al quale mi pare chei fautori di Lyonancher tentino levare i privilegi. Fu ancora
      introdotta la concia delle vacchette all'usanza di Moscovia daquei villani che dopo le ribellioni si ritirarono in Ingermanland;
      i medesimi hanno fatto conoscere quanto per innanzi si mandassemale di legno di querce, che si tagliava per fare i tonnelli, avendo
      essi una particolare attenzione d'andare a' versi del legno, nelqual modo si cava lavoro quasi la metà più che a tagliarlo come
      facevano prima senza tale avvertenza: ciò dependeva dal primocolpo d'asce, il quale dato non era più reparabile lo strazio.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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