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      in tal maniera maggiore il traffico. La maggior parte degli olii,
      che sono di Spagna e d'Italia ed in particolar di Maiorca, vengonod'Amsterdam e qualche poco di Portogallo co' vascelli che portano
      il sale: il consumo è pochissimo servendosi del burro, asegno tale che a mandarvi, per così dire, olio per valuta di venti
      raistalleri si troverebbe intrigato e averebbe de' fastidi a salvarsi.
      D'Amsterdam hanno eziandio le spezierie e l'acquavite, dellaquale ne viene ancora di Bordeaux e d'Amburgo in tempo di pace;
      gli speziali svezzesi fanno ancor essi dell'acquavite, ma cosa diregalo e non fa corpo, e fra questa poco si servono di quella
      d'anici, de' quali n'è poco consumo. Manda l'Olanda anco delnastro fatto au moulin, col quale instrumento un uomo solo ne
      fa quantità grande, e vi manda delle calzette che ivi si fanno comein Inghilterra: il nastro però, la maggior parte, anzi dirò più
      de' tre quarti vien fornito dalla Francia, e questo è lavorato almestiere o alla mano ed è per il più di seta, a opera o liscio. E
      queste tali mercanzie hanno pure, come s'è detto, gabella grossissima,
      benché la maggior parte venga frodata.
     
      In secondo luogo si considerano gl'Inglesi, de' quali presentementenon ve ne sarebbe alcuno che non s'obbligasse ad andarsene
      se potesse ritirare i suoi crediti: ma il non poter ciò fare, e lasperanza di migliorare le presenti dure condizioni gli trattiene,
      non essendo più come da principio che anco gl'Inglesi, per lascarsità de' vascelli svezzesi, godevano del vantaggio nel noleggiare.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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