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      avendo poco capitale e la mercanzia sempre debita per potercorrispondere a' tempi debiti, non possono sostenersi ed aspettar
      di vantaggio; onde, portandosi loro i contanti, non lasciano maiandar via purché trovino da salvarsi con ogni picciol guadagno,
      dove a Londra anco i mercanti a minuto fanno credenza, e nonimporta rimandare il compratore, non reggendosi solo sullo smaltimento
      delle mercanzie.
     
      Le calzette, come dicemmo di sopra, sono considerate permercanzie assai buone, mentre queste facilmente si frodano,
      quando fusse vero il supposto che vi fosse una lira sterlina di guadagnoper paio. Lo smaltimento si fa di concerto con i maestri
      della dogana, e subito che sono nelle stanze de' fondachi di doganason salve (perché, se si scoprono quivi, il doganiere è subito reo
      di non averle registrate ne' libri quando son passate le balle perle sue mani, entro le quali balle erano nascose), talmente, che
      presto le vendono dandole i mercanti più a buon mercato, in modoche vendendole per loro conto ci possono fare qualche guadagno.
      E poi, quando arriva una nave, chi vi ha interesse invita quattroamici a bere, i quali escono quanto più possono carichi di simili
      mercanzie, che possono facilmente nascondersi: onde quasi tuttesi frodano, a segno tale che il tesoriere disse l'anno passato non
      trovarsi ne' libri entrate nel Regno se non 8 paia di calzette di seta.
      Nondimeno agl'Inglesi paiono molto severi i maestri de' tolli,
      confiscando tutto quello che non si trova denunziato nelle fatturede' carichi: sì che, se ci è una pezza di 60 braccia e che sia espressamente


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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