Pagina (69/165)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Veduto ciò se gli diede subito l’aria alla quale si riebbe un poco muovendosi. Fu però tardo il rimedio, poiché appena cavato si morì.
     
      Una Lucertola come si ritrovò nel voto subito si mostrò inferma, e poco dopo chiudendo gli occhi parv’esser morta. Ci accorgemmo poi che a volta a volta rifiatava, vedendosi in quello gonfiare sotto le gambe davanti di qua e di là dal casso del petto. Durò così per lo spazio di sei minuti d’ora in circa, dopo il qual tempo perduto apparentemente il respiro tornò a parer morta. Allora se le dette l’aria, per la qual si riebbe così bene, che aperto poco dopo il vaso ne saltò fuori e fuggissi. Ripresa poi e tornata a chiudersi un’altra volta, tornò novellamente inferma, ma di lì a poco aperta novellamente rivisse. Rimessavi da ultimo per la terza[8] volta, in picciol’ora (che dovett’esser per lo spazio di dieci minuti) dopo alcuno avvolgimento, come se veleno avesse preso, saricò il ventre, e abbandonatasi affatto cadde morta in sul vetro.
     
      Un’altra Lucertola in più breve tempo patì gli stessi avvolgimenti o moti convulsivi. Ebbe talora un poca di requie, e come se in quella ripigliasse lena e vigore si provò più volte ad inarpicarsi su per la parete interna del vaso. Quindi a poco ritornarono i primi accidenti con isconci stravolgimenti di bocca ed enfia- mento d’occhi, quasi volessero schizzarle fuori di testa. Indi si buttò supina, e in tale stato dopo alcuni boccheggiamenti morì. Fu poi osservato che per le parti d’abbasso e per bocca avea fatto getto, onde il ventre n’era divenuto vincido e smunto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia Lorenzo Magalotti
di Lorenzo Magalotti
pagine 165

   





Lucertola Lucertola