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      In tempi vicini, fra i grandi illustratori del tuo nome, valse per tutti messer Francesco Domenico Guerrazzi, come prima di lui aveva cantato in rime le tue virtù preclare un ligure nostro, anzi un modesto ingàuno(66).
      Ah, canaglia d'un somaro, se non ero pronto!...
      Due buone tirate di briglia rimisero in carreggiata il caparbio orecchiuto, liberandomi così dal pericolo di ruzzolare nella sottoposta ripa, dove avrei imparato a mie spese quanto possono talor costare le divagazioni a onore delle bestie.....
     
      O rupi scoscese e selvaggie, che incutete nell'animo raccoglimento e terrore, ditemi, o rupi, quanti sono i secoli che incoronano le vostre cime?
      Avete voi per avventura, o balze grigiastre, contato le decine e le centinaia di migliaia d'anni da che, materia molle e incandescente, irrompeste con fragore dal seno di questo pianeta, sollevandovi minacciose dal profondo dei mari? O roccie formidabili, mi sapreste voi raccontare i cataclismi delle prime età, e lo sviluppo progressivo della vita? Come comparvero dunque i primi pesci, dove più si ampliarono le prime foreste o volsero lentamente ne’ limacciosi lor letti i grandi fiumi, alle sponde dei quali strisciavano insidiando i labirintodonti e batraci e rettili dalle forme primordiali!
      Conoscete voi, o rupi inaccessibili, il regno dei saurii giganti?... Gli ittiosaurii, i plesiosaurii, i dinosaurii, gli atlantosaurii, i brontosaurii, gli iguanodonti, i megalosaurii? Avete voi dunque veduto volare lo pterodattilo crocidante, col lungo rostro spalancato, avido di preda; e il romforinco spaventevole che avea, a ogni mano, tre lunghe dita affilate, munite d'unghie ricurve e taglienti.


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La leggenda del Burando
Streghe folletti e apparizioni in Liguria
di Baccio Emanuele Maineri
Tipogr. Franceschini Firenze
1900 pagine 256

   





Francesco Domenico Guerrazzi