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      Questo non impedisce che due tendenze reali si siano manifestate, benchè la differenza esista più nella previsione dello sviluppo futuro, che nelle intenzioni attuali delle persone. In effetti, sono convinto che Monatte ed il gruppo dei “giovani” sono tanto sinceramente e profondamente anarchici e rivoluzionari quanto non importa qual “vecchia barba”. Essi si dorranno come noi degli errori che si produrranno fra funzionari sindacalisti; soltanto, essi li attribuiranno a debolezze individuali. E qui sta l’errore. Se si trattasse di colpe imputabili ad individui, il male non sarebbe grande: i deboli spariscono subito ed i traditori sono subito conosciuti e messi nell’impossibilità di nuocere. Ma ciò che rende il male serio, è che questo dipende dalle circostanze nelle quali i funzionari sindacalisti si trovano. Io impegno i nostri amici anarchici sindacalisti a riflettervi, ed a studiare le posizioni rispettive del socialista che diventa deputato e dell’anarchico che diventa funzionario del sindacato: forse il paragone non sarà inutile.
      b. Gli anarchici e le leghe operaie32
      Come abbiam detto altre volte, e come giova sempre ripetere, noi siamo partigiani convinti del movimento operaio, o sindacale che voglia dirsi.
      Esso mette i lavoratori in lotta contro gli sfruttatori, li abitua all’azione collettiva, alla pratica della solidarietà ed offre un terreno propizio alla propaganda delle nostre idee. Di più, esso dà il mezzo per potere, in date circostanze, chiamare il popolo in piazza e realizzare una delle condizioni essenziali per una insurrezione vittoriosa, e può sopperire poi alle prime necessità pratiche dell’indomani della vittoria


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





Monatte