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      Noi dobbiamo cercare che il popolo, nella sua totalità o nelle sue frazioni, pretenda, imponga, prenda da sè tutti i miglioramenti, tutte le libertà che desidera, man mano che giunge a desiderarle ed ha la forza di imporle; e propagandando sempre tutto intero il nostro programma e lottando sempre per la sua attuazione integrale, dobbiamo spingere il popolo a pretendere ed imporre sempre di più fino a che non ha raggiunto l’emancipazione completa...
      Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza.
      E per raggiungere questo scopo supremo noi crediamo necessario che i mezzi di produzione siano a disposizione di tutti, e che nessun uomo, o gruppo di uomini possa obbligare gli altri a sottostare alla sua volontà nè esercitare la sua influenza altrimenti che con la forza della ragione e dell’esempio.
      Dunque, espropriazione dei detentori del suolo e del capitale a vantaggio di tutti, abolizione del governo...
      c. Organizzatori ed antiorganizzatori51
      Noi conosciamo bene tutte le deficienze del giornale e, sempre pronti a lasciare il nostro posto a chi fosse giudicato dai compagni più adatto di noi, accettiamo intanto con piacere e gratitudine tutti i suggerimenti che ci pervengono, quantunque il più delle volte non possiamo utilizzarli, sia per incapacità nostra (noi non possiamo farci più intelligenti e migliori scrittori di quello che siamo), sia per le difficoltà tecniche e materiali fra le quali ci dibattiamo.


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





Organizzatori