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      Ebbene! Io sarò qui. So bene che non ci sono uomini indispensabili ma in determinate circostanze, ce ne sono degli utilissimi ed io spero che il giorno in cui, scosso il giogo dittatoriale e debellato il virus fascista, il proletariato d’Italia ritornerà allo spirito di rivolta e al senso della libertà, io spero che quel giorno la mia presenza e la mia lunga esperienza non saranno inutili. Comprendi, ora, per quali gravi ragioni, e malgrado il dispiacere che ne provo, ricuso di abbandonare il posto, di vigilanza oggi e di lotta domani, che gli eventi mi assegnano?
      5. Alla ricerca dell’anarchismo:
      problemi da approfondire
      1. IL GRADUALISMO ANARCHICOa. La rivoluzione in pratica66
      Noi vogliamo fare la rivoluzione al più presto possibile, profittando di tutte le occasioni che si possono presentare. Meno un piccolo numero di “educazionisti”, i quali credono nella possibilità di elevare le masse alle idealità anarchiche prima che siano cambiate le condizioni materiali e morali in cui esse vivono e quindi rimettono la rivoluzione a quando tutti saranno capaci di vivere anarchicamente, gli anarchici sono tutti d’accordo in questo desiderio di rovesciare al più presto possibile i regimi vigenti: anzi spesso sono essi soli quelli che mostrano una reale volontà di farlo.
      Del resto, rivoluzioni ne sono avvenute, ne avvengono e ne avverranno indipendentemente dalla volontà e dall’azione degli anarchici; e poichè gli anarchici non sono che una piccolissima minoranza della popolazione e l’anarchia non è cosa che si possa fare per forza, per imposizione violenta di alcuni, è chiaro che le rivoluzioni passate e quelle prossime future non sono state e non potranno essere rivoluzioni anarchiche.


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Rivoluzione e lotta quotidiana
di Errico Malatesta
pagine 338

   





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