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      E siccome qualche arfasatto ci sarà sempre in qualunque società, la conseguenza del vostro ragionamento è che l'Anarchia è una gran bella cosa, ma non si attuerà mai.
      Io invece prendo l'Anarchia in un senso meno assoluto. Non metto l'aut aut che mettete voi. L'idea Anarchica per me si comincerà ad attuare molto prima che gli uomini raggiungano lo stato di perfezione, per cui, compenetrati dei vantaggi dell'associazione, essi cedano volontariamente gli uni agli altri. Essa ci deve suggerire fin da ora dei modi di provvedere ai comuni interessi e di risolvere i conflitti che possano nascere, senza autorità, senza accentramento, senza un potere costituito in mezzo alla società, capace d'imporre la volontà propria ed i proprii interessi alla moltitudine dei soggetti.
      Questa è l'unica Anarchia attuabile ed è un'Anarchia prossimamente attuabile: di essa soltanto vale la pena di occuparsi.
      Prendiamo gli esempi addotti da voi. Voi dite: in una società anarchica non vi può essere polizia. Ma perchè non vi sia polizia, bisogna che gli uomini si rispettino a vicenda, che un galantuomo possa camminare per le vie senza la paura di essere aggredito, od almeno, nella sicurezza di essere difeso dai vicini e dai viandanti se aggredito da uno più forte di lui. Se i deboli avessero a temere di essere accoppati per le vie, essi invocherebbero una polizia che li proteggesse, e l'Anarchia se ne andrebbe a gambe all'aria.
      Cosicchè voi ponete il dilemma: o nessuna forma di difesa sociale o collettiva dal delitto – tranne la difesa fortuita della folla – oppure la polizia, il governo, l'ordine di cose attuale.


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Anarchismo e democrazia
Soluzione anarchica e soluzione democratica del problema della libertà in una società socialista
di Errico Malatesta - Francesco Saverio Merlino
pagine 122

   





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