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      Sorgente a nuovi fatti, mandati a nuovi poteri esciranno dall'insurrezione, dalla voce del paese risorto. Noi non conosciamo oggi poteri, ma uomini, e li giudicheremo a misura del bene che faranno. È necessario un'organizzazione; deve sgorgare non dai tristissimi fatti passati, ma dalla necessità del presente, dalle speranze dell'avvenire».
      Gli uomini che presentano maggiore copia d'influenza e di attività dovrebbero essere i capi naturali di organizzazione siffatta; sarà loro debito organizzare rapidamente, vigorosamente l'insurrezione acciò, unitamente alle armate regolari condotte da «capi responsabili», e ad una larga istituzione di corpi franchi, sgombrare il paese dallo straniero, e preparare le provincie italiane a convenire all'«Assemblea Costituente Italiana», solo, unico legale potere competente a fissare definitivamente le sorti della nazione.
      Unico, legale potere sí in forza del principio Unitario il quale non riconosce individualità politica nelle provincie, sí in forza del principio Democratico il quale non riconosce autorità alcuna se non derivata da un mandato popolare. Cosicché insurrezione Lombarda, istituzione di corpi franchi, risponsabilità dei capi in qualsiasi armata regolare, ecco il nostro programma quanto alla guerra.
      Assemblea Costituente Italiana. Ecco il nostro programma quanto alla costituzione Nazionale.
      Tali suonano applicate alle attuali condizioni dell'Italia le parole «Unità», «Dio e il Popolo» — scritte sulla nostra bandiera —. Che Dio la benedica della vittoria, e gli italiani la sollevino sul fatale Campidoglio, simbolo d'una nuova Era del mondo!


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Pagine politiche
di Goffredo Mameli
pagine 67

   





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