Pagina (62/446)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Molte vicende, e tali da opporsi ai piú fermi propositi, alle migliori intenzioni, mi disviarono da questa cara fatica; ma piú d'ogni altra cosa la difficoltà di trovar l'editore che di tanti scritti editi ed inediti facesse un volume, per la sua stessa mole, come per l'indirizzo e il metodo della pubblicazione, destinato a riuscire costoso; mentre (mi si diceva) ci sarebbe sempre stato chi ristampasse in un volumetto i versi, lasciando il resto ad aggravio commerciale dell'edizione ponderosa. Il modo della pubblicazione, com'io la intendevo, è finalmente trovato, e trovato soltanto alla vigilia di appagare il voto di Nicola Mameli, che, dopo la morte sua, gli autografi del suo grande fratello, a me confidati, andassero in dono alla Città, che al Tirteo italiano si gloria, d'aver dati i natali. Degna di tanto deposito la patria; non ragionevole indugiarne la consegna; e questa e l'edizione nostra vengono fortunatamente compagne.
     
     
      Constano i manoscritti Mameliani di otto grandi quaderni e di un gran numero di fogli sciolti di varia misura; autografi i primi, autografi ed apografi i secondi. Dei quaderni, uno e il piú smilzo è tutto versioni dal greco di Senofonte; un altro tutto appunti di Diritto Civile, Romano e Canonico: due contengono il primo e il secondo abbozzo del dramma in versi Paolo da Novi; due portano, rispettivamente, sulla prima pagina le date del 1845 e del 1846, colle iniziali G. R. M. corrispondenti ai nomi del Poeta, che in quelli anni per l'appunto pensava di associare nella sua firma i due nomi di Goffredo e di Raimondo, per passar poi alla nuova forma di "R. Goffredo", quale si vede a piè d'un suo scritto del '47; forma anch'essa abbandonata di poi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti editi ed inediti
di Goffredo Mameli
Tipogr. Istituto Sordomuti
1902 pagine 446

   





Nicola Mameli Città Tirteo Mameliani Senofonte Diritto Civile Romano Canonico Paolo Novi Poeta Goffredo Raimondo