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      Egli rimprovera al guerriero le distrutte città, il sangue, le lagrime dei popoli, cose generalmente inerenti tanto al fatto quanto all'operatore; e però egli tocca almeno almeno tanto l'azione in sé, quanto l'individuo. Ed è principalmente a questo riguardo che mi fo lecito sottoporgli alcune obbiezioni, cominciando dalle conquiste precisamente dette.
      9. Eccettuato il caso nel quale la preponderanza straniera sia determinata, nel popolo soggiogato, da difetti organici nel proprio governo, che ne cancellano almeno per qualche tempo l'unità nazionale, caso nel quale non può dirsi che un popolo sia conquistato militarmente, mentre questo suppone una resistenza che non può opporsi se non da una nazione, e questo vocabolo "nazione" non è che un sinonimo di unità, perocchè senza di questa vi ponno essere in una regione cento villaggi o città divise, per favella, tendenze, interessi conformi, che queste non saranno per niun modo una nazione, senza che tuttavolta ciò tolga che possano. . . . . Eccettuato adunque. . . . . conquista che ci presen. . . . . . (parlo di grandi conquiste, giacché niuno si è mai avvisato di chiamar alcuno un conquistatore, per aver espugnato un castello o un villaggio) sia generalmente determinata da una di queste due cause: 1. o la nazione conquistatrice ne invade un'altra, proclamando principii che hanno la simpatia del popolo istesso che le è nominalmente nemico, come accadde nelle guerre consecutive alla rivoluzione Francese; 2. o dal maggior grado di civiltà aveva un'immensa superiorità sul popolo vinto, come accadde nella maggior parte delle conquiste romane.


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Scritti editi ed inediti
di Goffredo Mameli
Tipogr. Istituto Sordomuti
1902 pagine 446

   





Eccettuato Francese