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      In un governo in cui tutto dipenda dalla volontà dell'individuo, non vi ha legge; mentre (oltrecché è diritto inseparabile dalla umana natura che non possa esser legge la volontà individuale) il governo è l'applicazione di una volontà di propria natura variabile. Però nella tirannide, cioè nella monarchia assoluta, non vi ha leggi, ma ordini temporanei che il monarca dà ai magistrati suoi rappresentanti. Appena vi ha una legge, cioè una forza superiore ed indipendente dalla volontà del monarca, il governo cessa di essere precisamente assoluto.
      Da ciò risulta che quanto l'elemento legislativo entra piú nella costituzione di un governo, tanto piú questo governo si allontana dall'assolutismo. E però ogni legge è un acquisto di potenza dei piú sull'individuo. Ma un uomo, e tanto piú un re, che volontario rinunzii alle proprie prerogative, se sia mai esistito non so; è almeno una cosa tanto eccezionale, che non potrebbe per niun modo farsene una legge. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
      Lo sviluppo della legislazione non parmi possa riguardarsi indipendentemente dall'azione, cioè da quei fatti che ne furono causa, almeno fin tanto che l'elemento tirannico non sarà reso minimo o nullo nelle costituzioni dei popoli.
      Come il lavoro del signor Castagnola ha delle viste molto generali, fui obbligato a giudicarlo con teorie generali, che di lor natura sono soggette a molte, almeno apparenti, eccezioni, e però il discuterle eccederebbe lo spazio e l'indole del mio lavoro.


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Scritti editi ed inediti
di Goffredo Mameli
Tipogr. Istituto Sordomuti
1902 pagine 446

   





Castagnola