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      (41) Variante, nelle edizioni anteriori :
      Pure il guerrier del vero,
      Bella d'un gran pensiero,
      T'avrà nel suo sospir.
     
      (42) L'edizione del 1850 appone a quest'Ode la data del 1847. Ma il quaderno "Un po' di tutto" che ne contiene il primo getto, con pentimenti, incertezze di correzioni e varianti, e piú con frammenti di strofe incominciate e subito cancellate, è segnato di mano del Poeta colla data del 1846. Ed è del settembre 1846 l'epitalamio Ad un Angelo che nello stesso quaderno precede di due pagine quel primo getto dell'ode Roma. Anche questa riferirei al settembre di quell'anno, osservando che in una delle pagine che la contengono si leggono scritti in margine e di traverso, a mo' di ricordo, i due versi: "Perché la prima terra - E il primo ciel svanì", dove è manifestamente il germe dei tre che si leggono nell'ode Roma: "E un nuovo ciel diserra - Perchè la vecchia terra - E il vecchio ciel passò". È giusto per altro il ripetere che nel quaderno "Un po' di tutto" abbiamo il primo getto dell'ode, che sarà stata ritoccata piú tardi, ma solamente nella forma, e trascritta in una copia, che non si ritrova nei manoscritti serbati dalla famiglia del Poeta. Per questa ragione terrò conto delle varianti recate dalla stampa del 1850.
      (43) Nella stampa del 1850:
      Sul raggio estremo pendaChe moribondo splende;
      Al novo sol, che giovineSull'orizzonte ascende,
      La nostra musa, ecc.
      (44) Nella stampa del 1850:
      Questa è una vil menzognaOnde tradicci, e agogna
      Poter tradirci ancor.
      (45) Nella stampa accennata:


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Scritti editi ed inediti
di Goffredo Mameli
Tipogr. Istituto Sordomuti
1902 pagine 446

   





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