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      Tanto fece Monsignor della Casa; tanto più altri moderni, tra i quali il celebre Anton Maria Salvini è da proporsi per questo, e per altre in esemplo; i cui periodi, oltre le altre immense bellezze del suo comporre, sono tali, che lo imitarli non solo, ma l'appressarsi ad essi coll'imitazione, è bastante a render molto grato a chicchessia l'imitatore.
     
     
      LEZIONE DECIMADell'Ortografia.
     
      DOVREI questa sera proseguire l'incominciata sposizione del Galateo per la favella, ed avreilo volentieri fatto, come lavoro che, giovando oltremodo, diletta. Ma stammi sul cuore, qual bisogna d'importanza non lieve, un ragionamento d'ortografia, cui prima d'ora potea io aver in questo luogo introdotto. Che se mi ritenne la noia di seguir pur dell'altro di trite e minute cose a trattare, dovea io ricordarmi nonpertanto, che siccome le alte annose piante, e gli eccelsi edifici, il cui mirar ci diletta, dalle basse orride radici, e dalle rozze umili fondamenta a tale altezza son portati; così i grandi oratori, i sublimi poeti, e gli altri dotti si sono prima in queste picciole cose esercitati; con le quali considerabil lume e vantaggio dato hanno a' loro scritti, di perenne memoria ben degni. E quando mai è accaduto che alcun di loro non curante si è mostrato delle necessarie leggi d'ortografìa, come Augusto fece, biasimo non lieve ne ha riportato. E, per dir vero, da che mai è proceduta la oblivione eterna degli scritti di Eraclito, da Tertulliano tenebrosi appellati, da Marco Tullio inintelligibili detti, se non dalla mancanza che è in essi d'ortografia?


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Lezioni di lingua toscana
di Domenico Maria Manni
Editore Silvestri Milano
1824 pagine 179

   





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