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      In alcune ad arbitrio possiamo or l'una maniera, or l'altra seguire, poichè di tramendue abbiamo gli esempli dei buoni. Non è però ch'io non veggia che regola simigliante, ai forestieri servir potrebbe d'inciampo; quindi si vuol soggiugnere, che eglino, che più di noi hanno occasione di dubitare, debbono regolarsi o con le nostre più corrette scritture, o col nostro uso.
      Nè qui disconviene il notare che la lettera I si aggiugne a quasi tutte le voci comincianti per S, con alcuna consonante accanto, qualunque volta ne preceda per la parola avanti una terza consonante, e ciò costumarono i nostri antichi a fine di sfuggir quella durezza che nella nostra dolcissima lingua porterebbe il concorso di sì fatte consonanti; laonde, per non dire In Spagna, Per strumento, Con struggere, si dice acconciamente In Ispagna, Per istrumento, Con istruggere.
      Per non molto dissimil cagione, cioè a fine di ottenere il necessario suono, si fa l'aggiunta del D alla copula avanti altra consonante, praticata eziandio da' nostri antichi eleganti scrittori in molte particelle, dicendo eglino, e scrivendo Ched, Sed, Mad, Od, Ned, in vece di Che, Se, Ma, O, Nè.
      Stannosi molti dubbiosi e perplessi quando dopo l'O vada l'H, e quando se gli tolga via. Io per me credo che mal non pratichino coloro che usano di apporla all'Oh di ammirazione, e tralascianla alla particella separativa ed al vocativo; essendochè alle voci d'interiezione sembra che l'aspirazione o ci vada, o volentieri ci si soffra.
      Passiamo ora alle troncature, con insinuarci nell'altra parte, di cui è composta l'ortografia.


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Lezioni di lingua toscana
di Domenico Maria Manni
Editore Silvestri Milano
1824 pagine 179

   





In Spagna In Ispagna Ched Sed Mad Ned