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      Quelle brigate vaganti dietro alle loro greggie obbligate a tramutar dimora ogni volta che pativano disagio di pascolo, e prive di quell'allettamento della stabile proprietà che ha più di qualunque altra cosa influito a ragunare le famiglie sperperate, non riconosceano altro dominio permanente che quello d'un pozzo e d'un sepolcro, ai quali tutto l'interesse e, se lice così chiamarlo, tutto il lusso rivolgeasi di quelli uomini. Gravi lamenti fece Abramo ad Abimelecco, re di Gerar, perché lo aveano i di lui sudditi privato d'un pozzo da lui scavato: togli queste sette pecore, diceagli quel patriarca, acciò servano di testimonianza del mio dominio"; ed un'alleanza, la quale muovea solamente dal vantaggio oggidì tanto lieve di un filo d'acqua, diede a quel pozzo il nome durevole di pozzo del giuramento [9] . Eguale interesse dimostrò Abramo nell'acquisto del terreno necessario al sepolcro della consorte sua Sara: io sono straniero e peregrino appo voi, diceva egli ai figli di Eth; concedetemi il diritto di sepoltura": né bastò l'esibizione da essi fattagli dei sepolcri loro gentilizi, ch'ei volle comperare con privato diritto la doppia spelonca di Efron, che diventò poscia la tomba della sua famiglia [10] .
      E non senza ragione questo addiveniva. Il sepolcro, presso a quelle tribù di vita errante, era quasi l'unico monumento visibile che valesse a ricordare alla posterità i nomi degli antenati ed a serbare inalterate le verbali tradizioni dei maggiori; allo splendore perciò del sepolcro le sollecitudini si dirigeano dei padri di famiglia.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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