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      Traevano essi dagli abitanti generi di permuta e copiosi tributi; e Populonia era la scala donde faceano vela per recarsi nei novelli dominii [30] . Non questi soli furono tuttavia i popoli italiani che trasferironsi in Sardegna. Tolomeo annovera fra gli abitatori dell'isola ai suoi tempi i popoli siculesi [31 ] stabiliti nella parte sua orientale, nel lato cioè più accomodato allo sbarco degli Italiani; a questi Siculesi, dei quali il nome si conservò inalterato fino ai tempi di quello scrittore, sono perciò da riferire le più antiche colonie che si credono mosse dall'Italia. È noto per le testimonianze di Porcio Catone e di Caio Sempronio, serbate da Dionisio d'Alicarnasso [32] , che gli antichi popoli chiamati Siculi estendevano il loro dominio sovra una parte ragguardevole d'Italia, e che impegnatisi in combattimenti cogli Aborigeni, antichissimi abitatori della penisola, a favor dei quali voltossi la sorte della guerra, abbandonarono le natie lor sedi, e ridottisi nella Trinacria diedero a quell'isola il nome che oggidì ritiene. Gran fondamento è questo per conghietturare che i popoli siculesi della Sardegna riconoscano un'origine eguale e contemporanea [33] .
      Ritornando alle colonie greche, vorrei nel rammentare la più celebre di queste, quella cioè di Iolao, spianare quelle tante difficoltà che indussero il dotto Cluverio a rifuggire all'espediente estremo di miscredere [34] . Ma per quanta diligenza abbia io usato, inabile mi riconobbi a spogliare intieramente la narrazione degli antichi storici dall'ingombro delle favole, od a conciliare le loro contraddizioni.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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