Pagina (247/1187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Credendo con questo di aver accennato quanto basta perché ciascuno giudichi o con me od in altra maniera sovra un suggetto qual è questo molto intralciato, io non interpongo altra dilazione a continuare la narrazione degli avvenimenti nostri, la quale di repente ci trasporta, per la mancanza di ricordi intermedii, al principio dell'XI secolo, epoca delle ultime armi saracene nella Sardegna e della novella soggezione dell'isola all'Italia.
      La sola cosa che si può fermare per vera nel riferire l'occupazione della Sardegna fatta da Museto, re dei Saraceni dell'Africa, si è che nei primi anni del secolo XI era egli già possessore se non dell'isola intiera, almeno di qualche porzione ragguardevole della medesima. Lo storico Gazano [647] , dopo d'avere assegnato qual epoca precisa dell'invasione l'anno primo dello stesso secolo, volle anche con maggiori ragguagli adornare il suo racconto, descrivendo le forze apprestate dall'invasore e la resistenza oppostagli dai nazionali, i quali colpirono molte migliaia dei di lui soldati prima di cedere all'impeto dell'inimico [648] . Ma questa resistenza dei Sardi, che sarebbe stata appoggiata in valide conghietture desunte dall'esempio delle precedute incursioni dei Mori, ove lo scrittore si fosse contentato delle sole conghietture, non si può da me considerare, com'egli fece, quale fatto comprovato da storici monumenti; poiché mi conviene piuttosto in tal proposito il notare con quale sbadataggine si avventurino da alcuni scrittori asserzioni tali, che false manifestansi alla prima indagine di un lettore curioso o diffidente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





Sardegna Italia Sardegna Museto Saraceni Africa Gazano Sardi Mori