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      Al regno di Filippo II devesi anche l'importante ordinamento della principale podestà giudiziaria dell'isola. Fu questo principe che istituì in Cagliari il magistrato supremo, che chiamato fu al pari dei magistrati maggiori della Spagna col nome di Reale Udienza. E fu pur egli che alcuni anni dopo con novella prammatica ne dichiarò più ampiamente la composizione, la dignità, le incumbenze. Prammatica, la quale al pari delle altre che si pubblicarono poscia per compiere quello stabilimento, può meditarsi dagli uomini di stato come un atto della più profonda politica saviezza; tanto è l'accorgimento che in quella si manifesta per ciò che ragguarda alla parte conceduta al magistrato nella trattazione delle cose anche politiche di gran momento; tanta la cautela con cui si scorge governato l'esercizio degli ardui doveri della giudicatura; tanta l'umanità con cui si fa provvisione alle cause di coloro i quali se non sempre si chiariscono rei, sono per certo sempre infelici [1261] .
      Nel frattempo erano state da don Álvaro di Madrigal convocate le nuove corti ed approvate dal sovrano le dimande rassegnategli [1262] . Ma nissun oggetto di conto si discusse in tal parlamento, se si eccettua qualche ordinamento indiritto a migliorare nell'isola la razza dei cavalli [1263] ; la provvisione fatta per ridurre ad uniformità il calendario, che diverso era nelle due provincie dell'isola [1264] ; e la proposizione presentata acciò le leggi municipali colle quali reggevansi dal tempo dei giudicati le città di Sassari, Iglesias e Bosa, fossero voltate per l'intelligenza comune dalla favella italiana nella lingua di Catalogna [1265] .


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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